terre

Una valle unica
già abitata nel neolitico,
nel 218 a.C. vide la battaglia fra Annibale
e l’esercito romano del console Tito Sempronio Longo.

Bobbio è il CUORE della val Trebbia.
Il centro storico ha mantenuto le caratteristiche del borgo medievale,
il Ponte Gobbo, simbolo della città, di origine romana, attraversa il fiume con 11 arcate irregolari.

Ernest Hemingway, transitando in questi luoghi come corrispondente al seguito dell’esercito di liberazione nel 1945, si dice abbia scritto sul proprio diario:
« Oggi ho attraversato la valle più bella del mondo »

Monastero

di San Colombano

Fondato nel 614 dal monaco irlandese,
per tutto il Medioevo uno dei più importanti centri culturali d’Europa,
lo scriptorium contava oltre 700 codici,
fra cui 25 dei 150 manoscritti latini più antichi al mondo

Abbazia matrice dell’ordine monastico, la sua potenza si estendeva sia in Italia che in Europa.
Nel medioevo fu punto cruciale per il controllo del traffico del sale, prodotto anche dalle saline locali.
Nel corso del IX secolo il monastero era in grado produrre oltre 2.000 anfore di vino all’anno, 3.000 libbre d’olio, 1.400 quintali di cereali, 5.500 maiali e 1.600 carri di fieno.
Furono proprio i monaci, provenienti da tutta l’Europa,
ad iniziare la tradizione millenaria della vite in questa terra fortemente vocata.

vigneti

di 250 anni

L’azienda si estende su una superficie vitata
di oltre 20 ettari,
da 250 anni
come censito nel
cabreo Malaspina del 1772

Esposizione ottimale dei vigneti, potatura manuale a Guyot,
predilezione della qualità rispetto alla quantità,
utilizzo di prodotti per il trattamento a basso impatto ambientale.

I vini nelle storiche cantine, realizzate con le pietre del fiume Trebbia, collocate all’interno di Palazzo Malaspina.

Questa la filosofia aziendale, da sempre.